Avatar
Vi propongo l'articolo "Avatar", da me realizzato per il blog "Disabili A Lavoro".
Dopo
parecchi anni di studi, compiuti dall’ospedale San Raffaele di Sulmona, sta per
essere lanciato in commercio un robot-avatar che promette di migliorare di
molto la vita delle persone “diversamente” abili.
Il
robot consiste in un’apparecchiatura dotata di ruote e fornita di telecamera,
con all’apice uno schermo. Con questo Avatar l’utente potrà muoversi in
ambienti diversi da quello in cui si trova. Tutto ciò migliorerà di molto la
qualità della vita di molte persone (me in primis).
Permetterà
a chi non può farlo, compresi normodotati che si trovano nella temporanea
impossibilità di uscire di casa, di recarsi nel luogo di lavoro e darà,
inoltre, la possibilità di visitare musei e mostre, di assistere ad eventi
sportivi e di svolgere tante altre attività.
Io,
nonostante il molteplice uso che se ne può fare, sarei portato ad un utilizzo
limitato nel tempo, e riservato a coloro la cui libertà di movimento è
fortemente ridotta, quest’attenzione mi viene suggerita dalla convinzione che
il robot nascondi una trappola.
La
criticità sta nel fatto, che un uso eccessivo di esso possa presto portarci a
sostituire il contatto umano con lo schermo di un avatar; questo, secondo me, è
controproducente, perché credo che le emozioni di una stretta di mano o di un abbraccio,
momenti importanti soprattutto per un disabile, un robot non li riuscirà mai a
trasmettere.
Commenti
Posta un commento