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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Francesco Traina, Vescovo

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Uno dei più discussi e controversi esponenti della antica famiglia nobiliare Traina, fu senza dubbio il vescovo Francesco, egli resse la diocesi di Agrigento dal 2 marzo 1627 alla morte avvenuta il 4 ottobre 1651. Su quest'uomo si è detto e scritto tutto e il contrario di tutto, di lui hanno parlato: Mack Smith, Sciascia, Camilleri e tanti altri... Spesso però se ne è parlato in toni denigratori e con tanti preconcetti; questo post vuole essere un modo per fare luce sulla vera natura del vescovo. Francesco nacque all'interno di una delle più prestigiose famiglie del XVII sec: i  Traina  . Era infatti figlio di Arrigo Traina, nobile originario di Troina, fondatore della baronia del Falconiere e della Torretta. Filippo IV di Spagna  Fin dall'infanzia, venne destinato alla vita religiosa. Appartenendo a una ricca casata, non gli fu difficile entrare nelle grazie di Filippo IV re di Spagna e di Sicilia. Fu, infatti, il monarca a presentarlo a papa Urbano VI

Influenze arabe

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San Giovanni degli eremiti  Stamattina appena sveglio ho ascoltato l'abbanniata (richiamo) di un pescivendolo ambulante. Ascoltandolo mi sono subito chiesto che giorno era, sabato; peccato se era venerdì stavo ascoltando un muezzin che chiamava i fedeli alla preghiera. Stessa sonorità. Alzatomi, ho aperto you tube e ho cercato: abbaniata e canto del muezzin , ho chiuso gli occhi e ho ascoltato l'audio dei 2 video apparsi, uno di seguito all'altro; differenze nessuna. Provate anche voi è impressionante! Queste due righe sono solo un modo simpatico di incentrare la discussione sul vero tema del post: le similitudini della Sicilia e del mondo Arabo, ovvero, le traccia lasciate dagli Arabi durante la loro permanenza in Sicilia (IX - XI sec.)e arrivate fino ad oggi. Scopriremo che sono molte più di quanto pensiamo. Per cominciare, pensiamo al numerosissimi esempi di arte araba nei nostri monumenti: le cupole rosse presenti in alcune chiese (vedi foto), l

NE MANCA UNA

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Racconto #4 Continua la nostra serie di "Racconti d'altri tempi". Siamo già al quarto racconto: è una storia vera capitata a mio padre, anche se i nomi sono di pura fantasia, e ho modificato qualche passaggio per garantire la scorrevolezza della narrazione. Download dal link: https://drive.google.com/file/d/0B1pc1FNrPrpXb1ZtV1pwMlI3YmM/view?usp=sharing

La Madonna di Misilmeri e i colombi insanguinati

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La Sicilia, come terra dalle mille contraddizioni, non poteva certo farsi mancare una crociata nel suo suolo. Mi riferisco alla cacciata degli Arabi da parte dei Normanni.  Premettiamo che gli Arabi avevano reso la Sicilia un faro del mediterraneo, costruendo in essa migliaia di magnifiche Moschee. Una di esse fu sicuramente la Moschea Gami, che poteva contenere fino a 7 mila fedeli, essa sorgeva nel sito che occupa la Cattedrale di Palermo. Segno tangibile di tale epoca è l'iscrizione in Arabo presente nel pressi dell'entrata principale. Una delle battaglie più cruente fu quella combattuta a Misilmeri nell'anno 1068. Lì, soltanto dopo giorni di intense battaglie, i Normanni ebbero la meglio su i guerrieri della Mezzaluna. La vittoria ebbe anche un forte valore simbolico, infatti a Misilmeri gli Arabi avevano creato le più antiche strutture del castello e del centro urbano. Lo stesso nome del paese nasce dall'arabo  Menzil el Amir (villaggio dell'emiro).

Cane da guardia

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Racconto #3 Cari amici, vi propongo il terzo racconto della collana: "Racconti d'altri tempi". Si intitola "Cane da guardia", ed è un magnifico affresco del rapporto uomo-cane. Per comprendere pienamente questa narrazione, vi consiglio di leggere il Racconto#2:  La trebbia e il mulo Il racconto è scaricabile dal link: https://drive.google.com/file/d/0B1pc1FNrPrpXNTQxcVYzcWVNcms/view?usp=sharing