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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Nemici

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Cari amici, ho appena finito di scrivere il mio ultimo racconto dal titolo "Nemici". La storia si svolge nella Sicilia dello sbarco alleato, avvenuto nella notte tra il 10 e l'11 luglio 1943. È il racconto di un legame familiare che, prima la miseria, poi la lontananza e infine la guerra proveranno a spezzare. Buona lettura. L'opera è disponibile in formato digitale al link: http://www.lulu.com/shop/stefano-spera/nemici/ebook/product-23446892.html

Vincenzo Bellini

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Ci sono stati uomini che pur avendo vissuto una breve vita hanno raggiunto l'Immortalità. Uno di essi è certamente il siciliano Vincenzo Bellini, egli nei suoi brevi 34 anni di vita, è riuscito ad imporsi come uno dei compositori e operisti più grandi di sempre. Passiamo alla sua intensa vita con una breve biografia. Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini nacque a Catania il 3 novembre 1801 da Rosario Bellini e da Agata Ferlito in un appartamento in affitto di Palazzo Gravina Cruyllas in Piazza San Francesco, Vincenzo fu figlio e nipote d'arte: il nonno Vincenzo Tobia Felice, originario di Torricella Peligna e all'epoca noto compositore di musiche sacre, già attivo a Petralia Sottana, fu scritturato da Ignazio Paternò Castello e pertanto si trasferì a Catania in via Santa Barbara. Il piccolo Vincenzo dimostrò precocemente un interesse nei confronti della musica e intorno all'età di 14 anni si trasferì a studiare dal nonno il quale ne intuì l'al

Duomo di Monreale

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Continuando a percorrere l'Itinerario Arabo Normanno, che ricordo a tutti appartenere al patrimonio dell'umanità UNESCO, oggi parlerò del Duomo di Monreale. La Chiesa fu voluta nel 1174 da Guglielmo II; era detto il buono e viene ricordato come uno dei monarchi normanni che ebbe la maggiore benevolenza popolare. Dante nella sua "Commedia" lo nomina nel XX canto del Paradiso in questi termini: «E quel che vedi ne l'arco declivo, Guglielmo fu, cui quella terra plora che piagne Carlo e Federigo vivo: ora conosce come s'innamora lo ciel del giusto rege, e al sembiante del suo fulgore il fa vedere ancora.» La nascita del Duomo è avvolta dalla leggenda, secondo il mito, Guglielmo, succeduto al padre sul trono di Sicilia, si sarebbe addormentato sotto un carrubo, colto da stanchezza, mentre era a caccia nei boschi di Monreale. In sogno gli apparve la Madonna, a cui era molto devoto, che gli rivelò il segreto di una “truvatura” con queste

"Foto"

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Vi propongo di visitare la pagina "Foto". L'ho appena aggiornata aggiungendo alcuni scatti della nevicata siciliana.

Cerasuolo di Vittoria DOCG

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Oggi propongo un approfondimento su uno dei pochi vini siciliani con la DOCG il "Cerasuolo di Vittoria". Zona di produzione: comprende parecchi comuni, cinque in provincia di Ragusa, due in provincia di Caltanissetta e due in provincia di Catania. Le tipologie prodotte sono il Cerasuolo di Vittoria e il Cerasuolo di Vittoria Classico. Ci troviamo nella zona sud della Sicilia, zona ricca di storia enologica con i greci e i romani, ha avuto invece un periodo di crisi durante la dominazione musulmana. Il Cerasuolo di Vittoria della tipologia attuale nasce nel 1606, quando fu fondata la città di Vittoria: la sua fondatrice Vittoria Colonna Henriquez, infatti regalò in quell'anno ai primi 75 coloni, un ettaro di terreno a condizione che ne coltivassero un altro a vigneto. Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche Proporzione ampelografica: dal 50% al 70% di Nero d'Avola e dal 30% al 50% di Frappato. "Cerasuolo di Vittoria"