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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Firriato - Parco Vecchio

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Federico II Qualche tempo fa, un amico mi disse che suo padre gli raccontava che al "Firriato" - contrada situata tra Marineo e Santa Cristina Gela, dove lui ha un appezzamento di terreno - un non ben identificato Re, fece costruire una cinta muraria che delimitava una riserva di caccia. Giovanni (così si chiama chi mi ha raccontato queste cose) aggiungeva che parte del muro e la base dei portoni erano ancora visibili.  Lui mi chiese di cercare qualche notizia in più. Io un    po’  incredulo cominciai a cercare qualcosa. Dopo settimane di ricerche ho scoperto che re Ruggero di Sicilia (1095-1154) fece costruire un'area di caccia, di cui fa menzione Romualdo di Salerno già nel 1149. Questo - che presto fu battezzato -  Parco è stato descritto da Francesco Testa nella "Vita di Guglielmo II": " Non lungi da Palermo eravi un luogo da caccia, dall'avolo di  lui infra i monti. e boschi costrutto, assai dilettevole, e di ogni maniera di alberi, e di

Amore senza fine

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Carissimi, sono orgoglioso di proporvi l'e-book della mia nuova raccolta di racconti: "Amore senza fine". "Amore senza fine" è il titolo di un brano di Pino Daniele da cui ho tratto ispirazione. L'opera è cosi intitolata, perché trattasi di tre storie d'amore indissolubile: il sentimento che unisce due giovani; il legame con la terra natia e il rapporto di una madre per il proprio figlio. La raccolta è dedicata a tutte le donne vittime di violenza, perché è intollerabile che alcune di loro debbano subire la ferocia umana. "Amore senza fine" è scaricabile free dal link: https://drive.google.com/file/d/0B1pc1FNrPrpXc3BTaUpTX2EtQUU/view?usp=sharing Prima del download vi invito alla visione del video di presentazione.

Traina, Nobili

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Voglio parlarvi di una nobile famiglia siciliana, che affonda le radici nel "Regnum" di Guglielmo II (XII sec.): la famiglia Traina. La signoria Traina nacque col dominio della città di Troina (Traina in siciliano), durante i Re Normanni. Trasferirti  nel palermitano prendono possesso delle terre di Torretta, infatti, nel 1599 Arrigo Traina fondò   la baronia del Falconiere e della Turricula o Turrecta. Da Arrigo Trajna l'ereditò il figlio, Rev. Don Francesco, poi Vescovo di Agrigento, e da questi il fratello Giuseppe Antonio, dal quale la ereditò la figlia Rosalia, che alle sue nozze la offrì in dote a Giulio Tomasi-Caro, da Carlo II, nel 1667, insignito del titolo di Principe di Lampedusa e Marchese della Turrecta. Di monsignor Francesco e del fratello Giuseppe Antonio parleremo un'altra volta; oggi voglio approfondire la straordinaria vita di: Donna Rosalia Traina. Donna Rosalia Traina nacque a Palermo il 24 febbraio 1625, da Don  Giuseppe Antonio Tr

Giuseppe Emanuele Ventimiglia

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Giuseppe Emanuele III Ventimiglia  principe di Belmonte nacque a Palermo, l'8 luglio 1716, da Vincenzo Ventimiglia e da Maria Anna Statella. Nel 1725, alla morte del padre, ereditò anche i feudi dello zio paterno Gaetano, morto senza eredi; divenendo quindi: Principe di Belmonte, Conte di Collesano, di S. Eufemia, Conte di  Parma , Barone di Gratteri,  Lascari  e di S. Stefano di Bivona, signore degli stati e terre delle Rosselle, del Mezzagno, S. Biagio, Suro, Purace, Carbone, Chianetti, Pinato, Bappadi, Magagirafì, Amizzo, Contuberno, Finocchiara, Misita, Noro, Castagna, Donna, Margiamuto, Norazzio, Prato, Fontanelli, Bosco, Canneti, S. Pietro, marine del Pileto e della Bomana ecc. Il 17 settembre 1736 viene nominato capitano di giustizia della città di Palermo, questo costituirà il primo passo verso incarichi più impegnativi nelle magistrature siciliane. Infatti, nel maggio del 1744 viene nominato "pretore" e messo così a capo dell'amministrazione palermitan