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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

L'amore sopra-tutto

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Cari amici, oggi vi propongo il mio nuovo racconto dal titolo: "L'amore sopra-tutto". 1996 Antonella è una ragazza che ormai si avvia al matrimonio con Giacomo Spatafora: eminente avvocato palermitano. Lui - apparentemente - può darle tutto quello che lei desidera: macchinone, cellulare (nel '96 status simbol), soldi etc... Tutto fila liscio, fino a quando Antonella non incontra Daniele, suo vecchio amico, e per caso comincia a leggere "Cime tempestose" di Emily Brontë. L'incontro e la lettura del romanzo, porranno in lei enormi interrogativi che cambieranno le carte in tavola. Amore, amicizia, disabilità sono gli spunti di riflessione che vuole porre questo racconto. Buona lettura! Download al link: https://drive.google.com/file/d/1ZOOz5HTIzVO1DH4zyVza_53tNQPI2XCy/view?usp=sharing

Rosario Livatino

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"Quando moriremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili." Questa frase è del giudice "ragazzino" Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990. La Chiesa, vista la sua grande  fede e le evidenti virtù eroiche, nel 2011 ha aperto la causa di beatificazione. Ma scopriamo chi era:  Rosario Livatino nacque a Canicattì nel 1952, figlio di Vincenzo Livatino (laureato in legge ed impiegato dell'esattoria comunale) e di Rosalia Corbo. Conseguita la maturità presso il locale liceo classico Ugo Foscolo, dove si impegnò nell'Azione Cattolica, nel 1971 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Palermo presso la quale si laureò cum laude nel 1975. Tra il 1977 e il 1978 prestò servizio come vicedirettore in prova presso l'Ufficio del Registro di Agrigento. Sempre nel 1978, dopo essersi classificato tra i primi in graduatoria nel concorso per uditore giudiziario, entrò in magistratura presso il Tribunale di Ca