Belmontesi nel mondo


Vi propongo una breve intervista 

al Capitano pilota dell’aeronautica militare italiana,
dalle note origini belmontesi, Giuseppe Traina.

Dove abiti in questo periodo? In cosa consiste esattamente il tuo lavoro?

Vivo a Wichita Falls, Texas, un paese di circa 100.000 abitanti situato un paio d’ore a nord di Dallas.
Sono Capitano pilota dell’aeronautica militare italiana, ed al momento sono impiegato come istruttore di volo presso ENJJPT (Euro-NATO Joint Jet Pilot Training School), Sheppard Air Force Base.
Nello specifico, istruiamo i cadetti delle varie accademie aeronautiche dei Paesi appartenenti alla NATO
fino a farli diventare piloti militari, la maggior parte dei quali destinati alle linee aerotattiche (piloti da combattimento sui caccia militari). Oltre al volo basico, insegnamo loro diverse tipologie di volo, tra cui volo acrobatico, volo strumentale, volo in formazione (basica ed avanzata) e volo e bassa quota.
Tutto ciò, propedeutico al tipo di impiego a cui saranno sottoposti una volta finito l’addestramento e assegnati ai rispettivi reparti operativi.

Quali studi e che tipo di formazione hai seguito per svolgere il tuo lavoro?

Dopo il diploma di scuola media superiore  (nel mio caso liceo scientifico) sono entrato (dopo una lunga e numerosa selezione) come allievo pilota presso l’accademia aeronautica di Pozzuoli dove ho fatto inizialmente delle lezioni teoriche e pochi mesi dopo il corso di pilotaggio per diventare pilota militare, durato circa un anno e mezzo. Tutto ciò parallelamente all'addestramento militare necessario per prendere la nomina di Ufficiale.

Per te è un peso, o motivo d’orgoglio rappresentare la Sicilia e Belmonte, in giro per il mondo?

Rappresentare l’Italia (e nel mio piccolo, Belmonte) non è mai stato un peso, bensì motivo di orgoglio e soddisfazione. 
Anzi, mi sento onorato di avere questa possibilità! 
Inoltre, penso che ciò possa essere motivo di orgoglio non solo per me, ma anche per la mia famiglia e tutti gli amici che molto tempo fa ho lasciato a Belmonte per seguire il mio sogno e portare in alto il Tricolore.

Che consigli ti senti di dare, ai giovani che vogliono intraprendere la carriera aereonautica? 

Sicuramente chi intende fare questo “lavoro” DEVE essere motivato da una fortissima passione per il volo e per tutto ciò che ne consegue.
Personalmente, dopo quasi 17 anni di esperienza, non riesco ancora a considerarlo un “lavoro”, in quanto è una cosa che giornalmente faccio volentieri e che non è mai stato un peso. Anzi, quando sto troppo tempo “con i piedi per terra” mi manca andare per aria, mi manca il mio “lavoro”!
Volendo dare un consiglio ai giovani che in futuro vorranno intraprendere questa carriera, sicuramente consiglierei di seguire uno stile di vita sano e fare sport fin da giovani, in quanto l’efficienza fisica è alla base sia delle selezioni che del proseguo della carriera. A livello “mentale” invece, oltre alla motivazione di cui parlavo prima, bisogna anche credere in quello che si fa e nei risultati che si vogliono raggiungere. Il percorso non è semplice, ci sono sempre delle difficoltà e delle competizioni da superare.
L’obiettivo finale, assieme ad un po di orgoglio personale, un pizzico di autostima e un impegno costante al 100% delle proprie capacità, devono essere le armi per vincere queste sfide.
Un altro consiglio invece mi sento di darlo alle famiglie, ai genitori (e perché no, anche agli amici) di questi giovani, che devono essere (come lo sono stati per me all’inizio di questa avventura) parte della spinta motivazionale e dell’incoraggiamento a “camminare con i propri piedi”, a non arrendersi di fronte alle difficoltà, ed essere sempre un punto di riferimento presente e futuro con i quali condividere questa esperienza.
Mi sento di dare questo consiglio alle famiglie perché oltre alle difficoltà pratiche che il corso in se comporta, c'è anche la difficoltà (tipica e radicata soprattutto nelle nostre tradizioni belmontesi) di allontanarsi dalla famiglia e lasciare le proprie radici per qualcosa di incerto, almeno inizialmente, ma per il quale vale la pena provare e che alla fine ci farà dire, con orgoglio, “ce l’ho fatta”!

Commenti

  1. Salve Stefano anche Io abito a Wichita Falls da 16 anni. Sono sposato con una Belmontese il mio nome e' Antonino Piazza lei si chiama Ingrassia Cristina se vuoi contattarci Io ho un acconto sul Facebook antoninopiazza32@yahoo.com

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