Pina Patti Cuticchio
Giorni fa mio fratello ha fatto un rilievo: "Ma nel blog parli solo di uomini". Aveva ragione, per tale motivo ho realizzato questo approfondimento su Pina Patti Cuticchio, madre di Mimmo Cuticchio, e autrice dei magnifici pannelli usati per le rappresentazioni del teatro dei Pupi siciliani.
Pina Patti Cuticchio nacque a Palermo il 2 gennaio 1926, nel 1941, sposando il teatrante Giacomo Cuticchio, comincia a girovagare per la Sicilia col suo teatrino dietro.
Durante questo peregrinare conosce l'opera dei Pupi, soprattutto, osserva coloro che realizzano i cartelloni, usati nelle rappresentazioni, con magnifiche pitture.
In quegli anni il marito viene chiamato alle armi, costringendo i Cuticchio a sospendere la propria attività.
Nell'assenza del marito Pina, rimasta sola e in attesa del primo figlio, subisce la distruzione della propria casa, in seguito ai bombardamenti alleati che distruggono anche i suoi amati Pupi.
Si trasferisce ad Augusta, sede della caserma dove presta servizio il marito. In seguito alla distruzione della città decidono di fuggire, in modo rocambolesco raggiungono Palermo, appena in tempo per la nascita della loro prima figlia.
L'attività teatrale viene ripresa, gli spettatori, però sono pochi e Pina comincia a vendere pane.
Per non abbandonare il teatro, che a Palermo rende poco, i Cuticchio cominciano a girare di paese in paese, generando, nel frattempo, altri sei figli.
Vedendo il gravoso costo, in termini di tempo e di denaro, per l'acquisto dei cartelloni; cominciò, contro il volere del marito, a dipingere i cartelloni che entrano nelle produzioni degli spettacoli del
teatrino di Via Bara all'Olivella.
Dal 1973, anno in cui il figlio Mimmo apre il suo
teatro dei pupi in via Bara all'Olivella e costituisce la Compagnia Figli
d'Arte Cuticchio, Pina ha collaborato ininterrottamente alle rappresentazioni
realizzando cartelloni, scene, costumi, sia per gli spettacoli tradizionali sia
per quelli nuovi.
Morì a Palermo il 14 aprile 2013.
Pina Patti Cuticchio nacque a Palermo il 2 gennaio 1926, nel 1941, sposando il teatrante Giacomo Cuticchio, comincia a girovagare per la Sicilia col suo teatrino dietro.
Durante questo peregrinare conosce l'opera dei Pupi, soprattutto, osserva coloro che realizzano i cartelloni, usati nelle rappresentazioni, con magnifiche pitture.
In quegli anni il marito viene chiamato alle armi, costringendo i Cuticchio a sospendere la propria attività.
Nell'assenza del marito Pina, rimasta sola e in attesa del primo figlio, subisce la distruzione della propria casa, in seguito ai bombardamenti alleati che distruggono anche i suoi amati Pupi.
Si trasferisce ad Augusta, sede della caserma dove presta servizio il marito. In seguito alla distruzione della città decidono di fuggire, in modo rocambolesco raggiungono Palermo, appena in tempo per la nascita della loro prima figlia.
L'attività teatrale viene ripresa, gli spettatori, però sono pochi e Pina comincia a vendere pane.
Per non abbandonare il teatro, che a Palermo rende poco, i Cuticchio cominciano a girare di paese in paese, generando, nel frattempo, altri sei figli.

Nel
1969 Pina e Giacomo aprirono quello che sarà il loro ultimo teatro a
Palermo, l'"Ippogrifo", per
allestirvi spettacoli dedicati a un pubblico di turisti stranieri. Furono gli
anni di maggiore crisi, e Pina riesce a tenere uniti al mestiere di puparo i
tre figli maschi.
Morì a Palermo il 14 aprile 2013.
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