Giovani talenti siciliani: Maria Francesca Mazzara
Carissimi, oggi propongo un'intervista ad una giovane cantante d'opera: Maria Francesca Mazzara.
Maria Francesca Mazzara è nata a Palermo, dopo aver studiato
danza classica, si diploma in canto lirico, con il massimo dei voti al
Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo ed ha conseguito, presso l’Università
degli Studi di Palermo, l’abilitazione SISSIS nella sezione Musica e
Spettacolo.
Attualmente perfeziona l'arte del belcanto con il grande
soprano Luciana Serra.
Ha partecipato inoltre a numerose Masterclass con i Maestri
Renato Bruson, Maurizio Arena, Pietro Ballo e ha frequentato Ltl opera studio
al Teatro del Giglio di Lucca.
Il suo talento non è passato inosservato, infatti, ha vinto
numerosi concorsi in giro per il mondo; non ultimi: il Concorso Lirico Artisti
per la Vita e il Concorso A.Gi.Mus. di Roma. Inoltre, ha ricevuto svariati
premi: premio del Pubblico nel Concorso Internazionale Grandi Voci 2014 di
Salisburgo; nel giugno 2016 il Premio Nazionale Liolà per il Canto lirico; nel
2012 il Premio Internazionale Universo donna per l’arte musicale; nel 2011 il
Premio Kaleidos Una Voce per la Lirica; Premio Internazionale di Sicilianità
Pigna d’Argento come talento lirico emergente e il Premio alla Giovane Promessa
Lirica sotto le Stelle.
I suoi straordinari risultati la lanciano subito nel
circuito internazionale della grande lirica.
Comincia partecipando a vari festival Internazionali,
interpretando Rosina in Il Barbiere di Siviglia di Rossini in occasione del
Festival of the Aegean (Grecia), il ruolo di Lucia in Lucia di Lammermoor di Donizetti
in occasione del Duluth Summer Arts Festival (U.S.A.), a Salisburgo per l’Oper
im Berg Festival.

È stata inoltre Violetta Valéry al Teatro Massimo di Palermo
in occasione della rivisitazione della Traviata nello spettacolo di Teresa
Mannino Teresa Valéry.
Numerosi i suoi ruoli in varie rappresentazioni operistiche:
Gilda in Il Rigoletto di Verdi; Musetta in La Bohème di Puccini al Teatro
Politeama di Lecce; Rosina in Il Barbiere di Siviglia al Teatro Sociale di
Mantova; Mademoiselle Silberklang in Der Schauspieldirektor (L’Impresario
teatrale) di Mozart al Teatro Massimo di Palermo; Adina in L’Elisir
d’amore di Donizetti; Vivetta in L’Arlesiana di Cilea, Silvia in Zanetto di
Mascagni; Hanna Glawari in La Vedova Allegra di Lehár e Adele in Il Pipistrello
di Strauss.
Si è cimentata anche in prestigiose produzioni di musica
sacra nel 2017 ha cantato lo Stabat Mater di Rossini nella Chiesa di
Sant'Apollinare a Ravenna e precedentemente ha preso parte all’esecuzione del
Gloria di Vivaldi, del Requiem e della Messa dell’Incoronazione di Mozart nel
Teatro Carnegie Hall di New York (U.S.A.).
Quando hai scoperto la tua passione per il canto lirico?
Ho iniziato a cantare da piccolissima.
Mia mamma, che ama l'opera e ha una bellissima voce, pur non
essendo una cantante di professione, cantava a casa. Lei era la nostra colonna
sonora. Insieme abbiamo cantato tantissimo, ma non avrei mai immaginato di
diventare una cantante.
Quando i miei mi portarono a teatro per la prima volta,
pensai subito che avrei voluto esserci io su quel palcoscenico, infatti, ho iniziato
a studiare danza ma più crescevo più capivo che non sarebbe stata la mia
strada. Successivamente iniziai a cantare per diletto in un coro. Da lì
arrivarono le prime parti da solista; qualcuno mi chiese di cantare l'Ave Maria
al suo matrimonio, allora capii che mi sarebbe piaciuto studiare
canto.
I miei mi fecero ascoltare da Angela Lo Presti, un
bravissimo soprano, corista al Teatro Massimo di Palermo, lei ascoltandomi mi
incoraggio nello studio. E da lì cominciò la mia avventura. Il Conservatorio e
poi ..quello che è oggi la mia vita: il canto.
Fra le numerose opere a cui hai partecipato, quale ti ha
emozionato di più?
Le produzioni di Traviata all'Opera di Bucarest e all' Opera
di Astrakhan resteranno sempre nel mio cuore, ma allo stesso modo uno spazio
speciale lo ha avuto lo spettacolo di Teresa Mannino: Teresa Valéry andato in
scena al teatro Massimo di Palermo. Cantare nel teatro della mia città, un
ruolo che amo così tanto, insieme a carissimi amici e bravissimi professionisti
(il direttore di orchestra Alberto Maniaci e il baritono Francesco Vultaggio e il tenore Luca Canonici) e
essere guidati e supportati da una grande donna palermitana come Teresa Mannino
è un'esperienza che non dimenticherò mai nella vita.
Se ci penso l'emozione ritorna tale e quale a quel momento. In
siciliano si dice: mi scanto!
Secondo te a Palermo l'opera lirica e abbastanza
riconosciuta e tutelata, o andrebbe fatto di più per la sua promozione?
Nel 2018 Palermo sarà capitale della cultura. Amo il teatro
della mia città, è fucina per i giovani e luogo di prestigio per i grandi nomi.
Il nostro teatro è pieno di iniziative culturali volte non solo a sostenere
l'opera ma tutte le arti; recentemente proprio il teatro Massimo in
collaborazione con l'Opera di Roma ha promosso il progetto Opera Camion, l'opera
itinerante, che si sposta di quartiere in quartiere per divulgare la cultura
dell'opera lirica. Un progetto bellissimo a cui anche io ho partecipato.
Un'esperienza bellissima che non dimenticherò mai.
Quali sono i tuoi prossimi impegni canori? Quando e dove
potremmo ascoltarti?
Prossimamente tornerò al Teatro Massimo di Palermo nell'Elisir
d'amore di Donizetti nel ruolo di Giannetta, insieme a una collega bravissima
anche lei palermitana Laura Giordano che interpreterà Adina. Altri bei progetti "bollono in pentola" ma per
scaramanzia preferisco non rivelare ancora nulla.
Vi invito a guardare il video Youtube dove Maria Francesca interpreta Violetta in una celebre Aria della Traviata.
Ringrazio Maria Francesca per la disponibilità.
Commenti
Posta un commento