Feudi

 Nei giorni che anticipavano il Ferragosto ed anche nello stesso, ho avuto modo di girare tra le campagne di Marineo, Corleone, Piana e Santa Cristina, terre che i nostri nonni conoscevano bene dato che, o per cercare buoni pascoli per le greggi o per mietere o per tanti altri lavori legati all'agricoltura, avevano sempre modo di bazzicarle. Tutti loro sapevano i nomi di ogni contrada e di ogni singolo appezzamento di terreno che loro chiamavano "feudo", naturalmente era un errore chiamarli così perché il feudo è un fondo di cui gli agricoltori detenevano il possesso non la proprietà che rimaneva al proprietario, all'inizio un re o un vescovo successivamente un esponente della sempre crescente classe borghese. Invece questi appezzamenti venivano coltivati dai rispettivi proprietari.

Adesso faremo un breve viaggio tra i nomi, spesso curiosi, di tali "feudi", partiremo da sopra il lago di Piana viaggiando verso Ficuzza e ritorno. 
Malanoce, Sant'Agata, Rossella, Incaria, Costa Mammana, Lomonte, Lupo, Ficuzza, Rocca Busambra, Bifarera - dove vi è la polveriera dell'Esercito Italiano - Tagliavia, L'aquila, Cannavata, Duccotto, Ducco e Guadalame.
Su queste terre i nostri nonni avevano e hanno ancora tanto da raccontare..

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