Bucato


Nella Belmonte di una volta, la biancheria si lavava una volta alla settimana, si cominciava la sera prima immergendo i capi bianchi nella "pila", piccola vasca in legno, con acqua e “lisciva”, il detersivo dell'epoca, per cominciare ad ammorbidire le macchie e lì si lasciavano tutta la notte. L'indomani a mano le nostre nonne cominciavano a lavare i vestiti che erano stati a mollo durante la notte. Per le macchie più ostinate, ad uso candeggio, si mettevano i capi al sole passando nelle macchie il sapone morbido. Lavati i capi bianchi, si passava a quelli via, via più scuri. Anticamente si faceva nei fiumi, a Belmonte "u Savucu", poi nei lavatoi, a Belmonte al pozzo, e solo nell'ultimo periodo di assenza della lavatrice utilizzando la "pila".
Per quanto riguarda l'asciugare la biancheria, si stendevano o nei fili senza l'uso delle pinze, ma utilizzando dello spago attraverso dei noti chiamati "iacchi".

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