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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Padre di famiglia

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Carissimi amici, siamo alla svolta; finalmente il mio primo romanzo dal titolo "Padre di famiglia" è pronto per voi. Sinossi: 1941 Franco è un uomo da poco rimasto vedovo, la moglie lo lascia con una figlia di 12 anni da accudire. In seguito all'accusa di un crimine non commesso da lui, fugge lasciando la figlia sotto la cura dei suoceri. La fuga lo porterà prima a Napoli e poi alla So 9th street (antico quartiere italiano) di Philadelphia. Negli anni un pensiero lo tormenter à: l'abbandono della figlia... La lettura del romanzo sarà l'occasione per fare un viaggio verso Philadelphia insieme ai migranti siciliani degli anni '40. Infatti la narrazione è arricchita da numerose immagini dei luoghi narrati. L'opera è acquistabile, dalla piattaforma  lulu.com , al link: http://www.lulu.com/shop/stefano-spera/padre-di-famiglia/ebook/product-23724838.html

Festino di Santa Rosalia

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Carissimi amici, oggi come saprete è il Festino di Santa Rosalia, grazie a questo post scoprirete come è nata questa festa, e i motivi di tanta devozione a Rosalia. 1624 Siamo in pieno periodo di dominio spagnolo della Sicilia, che era iniziato con l'ascesa al trono di Carlo V d'Asburgo incoronato il 23 gennaio 1513.  All'inizio del '600, venivamo dalla seconda parte del regno di Filippo II che fu caratterizzata dall'eccessivo indebitamento dello stato, anche a causa delle grandi spese per l'esercito di Fiandre e per la spedizione di Lepanto) e nel 1557 Filippo II emanò un “decreto di bancarotta”, per convertire unilateralmente i debiti dello stato in rendite annua a basso interesse. In Sicilia la situazione di crisi economica fu aggravata da un periodo di epidemie e carestia. A questo i siciliani dovettero sommare una generale crisi economica europea, ciò portò - durante il regno di Filippo IV -   un pesante fiscalismo statale che provocò un genera...

Belmonte nell'unità d'Italia

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Dopo la distruzione del paese per mano delle truppe borboniche  del 1848 (per approfondire clicca qui ), con l'odio verso Ferdinando II che non era mai stato così alto, cominciò la ricostruzione di Belmonte. I belmontesi per la ricostruzione delle proprie case non ricevettero  alcun aiuto governativo, quindi, nonostante il "Real" incendio delle campagne, dovettero cavarsela da soli; ottennero soltanto di non pagare tasse. Ciò solamente fino al 1850, quando i belmontesi ancora alla fame dovettero ricominciare a pagare i tributi, per questo da quel giorno Belmonte divenne uno dei principali centri organizzativi della rivolta contro i Borbone. Tale odio cominciò a divenire movimento organizzato nel febbraio 1853, quando furono organizzati convegni a Parco (Altofonte), Belmonte, Mislmeri e Carini volti a preparare la rivolta. Dopo vari tentativi, il momento giusto sembrò essere arrivato il 4 aprile 1860, quando, a suono delle campane del convento palermitano della Gancia...